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Aroma: di frutta secca, fruttato
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In rifornimento Codice prodotto: 10252
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Aroma: cioccolatoso, floreale
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Aroma: cioccolatoso, di malto
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In rifornimento Codice prodotto: 1917
Aroma: cioccolatoso, floreale
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Aroma: cioccolatoso, di frutta secca, fruttato
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Aroma: cioccolatoso, di miele, zucchero di canna
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Il miglior Caffè è quello della qualità Arabica?
L’opinione comune degli intenditori di caffè: l’Arabica, la qualità più dolce e profumata di bevanda scura, tiene saldamente il suo primo posto sul podio del caffè. Tra le oltre 100 varietà di Coffea esistenti, l’Arabica presenta quel mix di sapori, aroma e delicatezza che ne fanno la qualità più apprezzata e coltivata in assoluto. Il 70% del caffè prodotto in tutto il mondo, quasi tre quarti dell’intera produzione, proviene dalle drupe mature delle piante di Arabica.
Ma perché è così rinomato e per quale motivo l’Arabica è preferita rispetto alla sorella Robusta? Il caffè Arabica è il più versatile tra i caffè, grazie ai suoi aromi e alle sue proprietà. Per capirlo bisogna scoprirne il gusto, le origini e la delicatezza. Questa varietà dà la possibilità di coltivare sia qualità semplici, facilmente rintracciabili sugli scaffali dei supermercati, sia qualità sofisticate e speziate, che offrono esperienze sensoriali del tutto fuori dall’ordinario a prezzi, però, decisamente superiori. .
Che aspetto hanno i chicchi di caffè Arabica?
A delle altitudini tra gli 800 e i 2100 metri, la pianta di Arabica si sente più a suo agio tra i 17 °C e i 25 °C ed è quindi chiamata anche caffè di montagna o di alta montagna. Le piante di caffè, che crescono selvatiche fino a sei metri di altezza, producono dei chicchi allungati, che, una volta tostati, diventano di un colore marrone vivace, con una stretta fessura centrale a forma di S.
Le origini del mito: il termine “Arabica”
Il caffè ha una storia antica, incerta e misteriosa; il nome stesso “caffè” è di origine moderna. Per questa ragione, rintracciare indietro nel tempo i primi passi di questa bevanda non è semplice: nessuno la chiamava caffè!
Questa ambiguità di fonti si ritrova anche nel nome “Arabica”, scelto dalle popolazioni arabe, che detenevano il monopolio di tutta la produzione di caffè. Il nome più corretto sarebbe stato, però, “Coffea Etiopica” visto che le origini della pianta si rintracciano in Africa e non in medio-oriente.
Dall’Arabia, piuttosto, partivano le navi cariche dei chicchi preziosi che poi arrivavano in Europa. Il porto più famoso era quello della città portuale Yemenita al-Mukha, conosciuta anche come “Mocha”, da cui prende il nome l’amata caffettiera.
Quando il monopolio arabo sul caffè crollò, si diede il via alla diffusione della sua coltivazione in altre regioni del mondo: America del Sud e Centrale, Isole dei Caraibi, Asia meridionale.
Qui divenne importante coltivare piante meno delicate, in grado di resistere a climi meno ideali.
Queste caratteristiche si trovarono appieno nelle piante di Robusta, più forte e resistente rispetto alla sensibile Arabica.
Il primato dell’Arabica comunque rimane ancora oggi imbattuto. Il segreto? Il suo gusto delicato, speziato e profumato.
Caffè Arabica: una scelta di palato
La qualità di caffè Arabica è famosa per il suo gusto equilibrato e colorato.
Il suo gusto si allontana dall’amarezza del caffè che tutti conoscono (che appartiene più che altro alla Robusta) per offrire un bouquet di sapori più allegri e raffinati.
L’Arabica è quasi dolce al palato.
L’aroma sprigionato è dovuto alle proprietà organolettiche e climatiche del terreno sul quale la pianta viene coltivata. Per questa ragione, esistono tante varietà di Arabica almeno quante le zone di provenienza. L'ambiente fresco in cui vive il caffè Arabica degli altopiani, ad esempio, si riflette nel suo aroma.
Il gusto è molto diversificato, ma mantiene alcune importanti caratteristiche che accomunano varietà anche diverse tra loro.
Convince con un gusto pulito, rotondo e leggermente dolce. Le note fruttate e agrumate sono tipiche e abbastanza ricercate, bassa astringenza, bassi sentori di cioccolato. L'aroma forte, ma finemente profumato, è caratteristico del caffè Arabica. La densa crema rossiccio-marrone lo rende il classico chicco di caffè espresso della cultura occidentale. La sua nota delicata si combina con un contenuto di acido clorogenico relativamente basso e un basso contenuto di caffeina.
Complice di questa particolare formulazione di gusto è anche la tostatura.
Un caffè Arabica con una tostatura perfetta
Il chicco di Arabica è piuttosto delicato per natura.
Per ottenere una miscela perfetta, bisogna prestare particolare attenzione a tempi e modi di tostatura.
Delicati come sono, questi grani si prestano soprattutto a tostature leggere o medie, che preservino intatte le proprietà ed il gusto della bevanda.
Per questo i grani hanno sempre un colorito brunito e mai un sentore di bruciato.
Il sapore di un puro caffè Arabica
ll sapore finale di una miscela di pura Arabica è un esperimento di fantasia, un tocco di colore.
Limpido e morbido, profumato e particolareggiato nel sapore: l’esperienza di un 100% Arabica è nettamente differente da quella di una miscela Arabica-Robusta. Potrebbe volerci qualche tazzina prima di abituare il palato a queste nuove note di sapore, ma dopo sarà davvero difficile tornare indietro.
Degno di nota è sicuramente il nostro Sant'Eustachio Il Caffè: 100% Arabica dal gusto eccezionale!
Con il suo basso contenuto di caffeina, l’Arabica è perfetta anche per chi desidera un caffè leggero, che non ostacoli un buon riposo: contiene, infatti, da 2 a 3 volte meno caffeina rispetto alla Robusta.
Per i più curiosi invece, le miscele di Arabica offrono una scelta di qualità diverse per provenienza e caratteristiche sofisticate.
Un caffè da godere e da provare in ogni forma. Adatto a tutti e davvero gustoso.
Attenzione: non è tutto oro quello che luccica!
È importante specificare, che nonostante le proprietà spesso considerate nobili del chicco, l'etichetta frequentemente utilizzata "100% Arabica" non è sempre una garanzia di qualità superiore.
Infatti, solo il 5% circa del raccolto totale è considerato di alta qualità e, come per i vini, ci sono prodotti cattivi con buoni nomi e viceversa. Non bisogna lasciarsi impressionare da denominazioni ingannevoli come "Brazil Santos" (che è solo il nome del gigantesco porto del caffè a Santos in Brasile).
Anche se il caffè Arabica è spesso messo d’avanti al caffè Robusta, ci sono sia ottime varietà di Robusta così come anche varietà poco pregiate di Arabica. Quindi, se siete alla ricerca di una buona miscela Arabica, non dovete guardare solo al nome e alla composizione, ma anche all'origine, alla qualità e soprattutto alle caratteristiche del chicco.
Come diciamo sempre, quando si tratta di caffè, non bisogna studiare ulteriormente - ma assaggiare!